Fra i personaggi studiosi di astronomia storicamente più importanti non si può non annoverare Johannes Kepler, anche noto in Italia come Giovanni Keplero nato in Germania nel 1571 e morto nel 1630. Oltre che astronomo, Keplro era anche matematico, cosmologo, filosofo della natura e teologo luterano tedesco. A lui si devono le celebri leggi che regolano il movimento dei pianeti. Formatosi all’università di Tubinga seguendo corsi di studiosi copernicani di cui sposa i principi. Si interessa subito di cosmologia e pubblica studi sul tema. Diviene a sua volta docente universitario. Nel 1604 osservò una supernova che ancora oggi è conosciuta come Stella di Keplero.
Le tre leggi di Keplero:
1) L’orbita descritta da ogni pianeta nel proprio moto di rivoluzione è un’ellisse di cui il Sole occupa uno dei due fuochi.
2) Durante il movimento del pianeta, il raggio che unisce il centro del pianeta al centro del Sole (raggio vettore) descrive aree uguali in tempi uguali. (Nel 1966 Koyrè, percorrendo i calcoli tortuosi di Keplero, concluse che questa legge è stata derivata da una premessa errata, e cioè che la velocità della Terra sia inversamente proporzionale alla sua distanza dal Sole, e con calcoli errati. Inoltre stabilì che questa legge venne ricavata prima della legge delle orbite ellittiche. La legge comunque è esatta ed è una semplice conseguenza della conservazione del momento angolare).
3) Il quadrato del periodo di rivoluzione di un pianeta è proporzionale al cubo della sua distanza media dal Sole.